Intervista a Stefania Serafini e a Francesca Mandato
• L’impegno del Fondo della formazione cooperativa non si ferma…
Stefania Serafini. Quando il 27 maggio scorso con il nostro Atto di indirizzo abbiamo riprogrammato l’offerta di finanziamenti per le nostre PMI, abbiamo pensato a due Avvisi strettamente collegati e dedicati, con modalità e tempi diversi, al sostegno delle imprese colpite dall’emergenza sanitaria. Chiuso da pochi giorni l’Avviso Re-Start per una formazione sulle necessità immediate, ci presentiamo con “Rilancio” dedicato alla salvaguardia occupazionale e alla tenuta economica delle nostre imprese in un’ottica di medio periodo. La dotazione è di 3,5 milioni di euro per piani formativi da presentare su due distinte linee di finanziamento: la prima, di € 3 milioni, per piani solo regionali, la seconda, di € 500.000, per piani pluriregionali.
Francesca Mandato. Siamo consapevoli che le imprese hanno dovuto modificare e trasformare in tempi brevissimi attività produttive e servizi per affrontare i cambiamenti sociali ed economici imposti dalla crisi. L’Avviso favorisce queste trasformazioni finanziando una formazione che dovrà incidere ed innovare i processi organizzativi e consentirà di rafforzare, valorizzare, riqualificare le competenze dei lavoratori.
• Quali sono gli obiettivi e gli strumenti dell’Avviso?
Stefania Serafini. In questi mesi siamo stati in continuo ascolto con le nostre associate e l’Avviso risponde alle loro esigenze, tuttavia abbiamo ritenuto importante, in un periodo così difficile, iscrivere gli obiettivi in un quadro più ampio, quello degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile contenuti nell’Agenda 2030 dell’Onu. Vogliamo dare il segnale che il rilancio proposto dall’Avviso è iscritto in una cornice comune e universale. Se infatti la pandemia è stata globale, egualmente globali e condivise saranno le azioni necessarie alle nostre imprese per riprendere con adeguata preparazione il loro lavoro. I nostri obiettivi quindi, nel promuovere innovazione e lo sviluppo economico e tecnologico si riferiscono alla cura per l’ambiente e per le comunità, alla possibilità per i lavoratori di acquisire competenze nuove e contribuire ad un “buon lavoro”, all’inclusione delle persone più deboli, le azioni per favorire la parità di genere ed il coinvolgimento dei giovani nell’impegno cooperativo all’intergenerazionalità.
Francesca Mandato. L’Avviso consente di utilizzare la più vasta gamma di strumenti e metodologie didattiche e soprattutto promuove tutte quelle sperimentazioni che possono dare vita a contesti innovativi e facilitare processi di apprendimento che siano orientati verso la qualità delle relazioni e la condivisione delle conoscenze, con percorsi di crescita attenti alle specifiche esigenze dei lavoratori in un’ottica di attuazione del diritto soggettivo alla formazione. Inoltre, per un pieno raggiungimento degli obiettivi didattici l’Avviso finanzia anche attività non formative di ricerca (studi di settore e di mercato, consulenze) insieme a quelle che, rilevando e valutando le competenze dei lavoratori permettono la loro valorizzazione: l’orientamento, l’assesment, i bilanci di competenze. La competitività delle imprese non può realizzarsi senza una politica di investimento continuo volto alla salvaguardia e allo sviluppo delle competenze di lavoratrici e lavoratori.